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LA MACCHINA CHE È CAPACE DI PRODURRE ACQUA POTABILE ANCHE NEL DESERTO

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LA MACCHINA CHE È CAPACE DI PRODURRE ACQUA POTABILE ANCHE NEL DESERTO

L’IMPORTANZA DELL’ACQUA POTABILE

Secondo un programma di monitoraggio della OMS e UNICEF realizzato nel marzo 2010, 87% della popolazione mondiale, disponeva già di fonti di rifornimento d’acqua potabile. Perciò si è quasi raggiunto uno degli Obbiettivi dello Sviluppo del Millennio ODM.

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Nonostante questa buona notizia, l’acqua potabile è ancora una risorsa preziosa e scarsa in alcuni luoghi del mondo.

Nonostante sembri una percentuale piccola, il numero di persone che ancora non hanno accesso all’acqua potabile è allarmante e sopratutto vergognoso. A più di un 2,1 trilioni di persone manca l’accesso all’acqua potabile gestito di forma sicura secondo la OMS/UNICEF 2017.

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Questa difficoltà non c’è l’hanno soltanto le zone dove la carenza d’acqua è evidente per la siccità o per la difficoltà di ottenere risorse per averla, ma accade anche nelle grandi zone urbane industrializzate. L’accesso ad un bicchiere d’acqua potabile può divenire per molti un diritto arduo da ottenere.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel luglio 2010, riconobbe il diritto umano all’acqua ed ai servizi igienici. Riconobbe anche il diritto di tutti gli esseri umani ad avere disponibilità ad una quantità d’acqua sufficiente per l’uso domestico e personale, determinato tra 50 e 100 litri d’acqua per persona al giorno.

In oltre determinò che l’accesso all’acqua potabile doveva essere “sicura, accettabile ed accessibile”, non superiore al 3% degli ingressi del nucleo famigliare. In più determinò che doveva essere disponibile fisicamente, determinando che la fonte doveva essere situata non più di 1.000 metri dalle abitazioni e che la sua raccolta non doveva superare i 30 minuti di percorso.

Le raccomandazioni di questi organi internazionali, quelle di non superare il prezzo dell’acqua al di sopra del 3% dell’ingresso della famiglia, riducendo il costo e garantendo il minimo stabilito, almeno per la popolazione meno avvantaggiata economicamente, non sembra essere sufficiente per tanti governi, che continuano ignorarlo.

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Effettivamente i fattori che determinano il costo dell’acqua potabile sono svariati, tra questi, i maggiori che aumentano il prezzo sono: la necessità di un trattamento di depurazione per renderla potabile di solito è il più costoso. Però anche le infrastrutture per il magazzinaggio ed il trasporto per far arrivare l’acqua nei punti di consumo lo sono altrettanto.

Tutto questo fa sì che l’acqua potabile, di qualità e sostenibile sia un bene difficile da conseguire.

«Il generatore d’acqua Aquaer per climi desertici, come così li chiamano, è stato concepito e creato, principalmente per attendere alle necessità umane di bere. Questo deve essere ed è la nostra preoccupazione principale per, in questa maniera, poter accudire alle necessità di numerose popolazioni che soffrono la carenza d’acqua. In ogni caso, il nostro generatore d’acqua è una macchina eccellente per altri usi, come condizionatore locale dove c’è una carica di calore latente importante, piscine pubbliche, centri sportivi, chiese, ecc.» afferma Enrique Veiga, inventore del Generatore d’Acqua Potabile Aquaer.

UNA SOLUZIONE CON MARCHIO SPAGNOLO

Enrique Veiga è il precursore di questa geniale idea. L’invenzione gli venne durante la grande siccità accaduta in Siviglia, Spagna, tra il 1992 ed il 1995. Quattro anni nei quali la siccità mise in pericolo il rifornimento d’acqua potabile della regione.

«Nella decada del 1990 si produsse in Spagna, una siccità che causò un gran allarme sociale. La mia esperienza con le camere frigorifere, dove si devono realizzare spesso sbrinamenti, mi fece pensare di ottenere l’acqua mediante un metodo simile. L’idea fu quella di istallare una fonte nella piazza del paese più colpito e che ottenesse l’acqua dall’aria. Attualmente facciamo lo stesso, ma la fonte la istalliamo nel deserto. Il generatore d’acqua potabile per climi desertici è una macchina intelligente capace di adattarsi alle condizioni climatiche.» Ci racconta Enrique Veiga.

Enrique Veiga abita a Siviglia, da quando si traslocò da Vigo, la sua città natale, per motivi di lavoro. L’impresa Frigorifera Barreras di Vigo, per la quale lavorava gli offrì un progetto importante da svolgere a Siviglia, ovvero la trasformazione di un’attività di pesca tradizionale già esistente nella riva del fiume Guadalquivir, in un’attività di pesca di congelati.

«La costruzione della fattoria di Barreras si realizzò in un cantiere senza gru, nel quale si dovette inventare un sistema di scarica mediante nastri trasportatori. Quando lo stavo progettando a Vigo, mi dicevano che ero pazzo, che quello era impossibile e che nessuno l’aveva mai realizzato. Fu un successo: dalle diverse stive delle navi, i blocchi di pesce arrivavano alla fattoria senza che nessuno li toccasse, e lì erano classificati, invasati ed immagazzinati. Riuscimmo a fare di Siviglia il secondo porto di Spagna più importante in scarica di congelati, dopo quello di Vigo.» commenta Enrique Veiga.

Questo progetto lo tenne occupato durante 16 anni, in seguito formò la sua propria attività, la Aquaer Generators.

Nella sua lunga carriera professionale, ha ottenuto mumerosi riconoscimenti. La sua formazione iniziò come Perito Industriale Meccanico per la Scuola di Vigo e come Ingeniere Frigorista nel Institut Français du Froid Industriel di Parigi. Più avanti viaggiò in Canada e Norvegia dove prese il diploma in Tecniche di Refrigerazione ed Aria Condizionata, in Montreal. Da 1996 è direttore generale di Aquaer Generators. La sua meritata fama come inventore del generatore d’acqua potabile per condensazione di vapore d’acqua nell’aria per climi desertici, lo ha portato a vincere il premio al migliore inventore del Club di Inventori Spagnoli.

«All’inizio, nessuno inventa con l’intenzione di ricevere un premio. La maggiore soddisfazione è vedere che quello che hai ideato funziona, e principalmente, che serva o sia utile per qualcosa. Ho avuto fortuna! La mia invenzione funziona, è utile ed è anche stato riconosciuto.» Ci confida Enrique Veiga.

Inoltre è inventore di altre ingegnose invenzioni: «Il nostro generatore capace di ottenere acqua nei climi desertici, è un prodotto che ha una ripercussione mondiale così grande che ci ha reso a tutti quelli di Aquaer totalmente sbalorditi, ed il nostro maggiore sforzo è rivolto alla costruzione di questi generatori. Inoltre ho altre patenti, di prototipi funzionanti, come camere di conservazione per prodotti congelati; mattoni con un isolamento acustico del 95%, capaci d’insonorizzare qualsiasi locale, ed un auto generatore d’energia, del quale possiedo il prototipo, e spero presentarlo prossimamente. Sarà una rivoluzione!»

I VANTAGGI DEL GENERATORE D’ACQUA POTABILE Aquaer

Certamente è un invenzione straordinaria, già gli sarebbe piaciuto averlo Matt Damon in The Martian, con quello che fece per ottenere acqua su Marte, quella che tanto aveva bisogno per annaffiare le sue famose patate .

Anche se l’acqua che avrebbe ottenuto sarebbe stata poca, dato che su Marte si stima che soltanto un 0,01 % dell’acqua esistente nell’atmosfera è in forma di vapore. Inoltre, il generatore di Aquaer necessita di almeno un 8% d’umidità ambientale per potere generare acqua potabile. Ma tutto può arrivare.

Qui nella Terra funziona a meraviglia, anche in ambienti desertici. Approfitta dell’umidità assoluta dell’aria condensandola attraverso un supporto dell’istallazione frigorifera.

La macchina può generare acqua potabile in ambienti di fino 50°C di temperatura ed un’umidità relativa del 8%. In comparazione con altri generatori che ottengono la condensazione con un’umidità relativa del 60% o 80%, il generatore Aquaer è unico per la sua efficacia ed efficienza.

La cosa straordinaria è che può produrre acqua, precisamente acqua potabile, simile a quella piovana, ad una temperatura di 12° C totalmente adatta al consumo.

Un sistema di filtraggio e protezione antibatterica ultravioletta, garantisce l’esigenza delle caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche del Codice Alimentario. Permettendone anche l’uso in zone con contaminazione ambientale, come nel caso di una città.

Le macchine hanno diversa capacità, possono oscillare tra 50 litri al giorno, quella più piccola, a quella che ha la capacità produttiva di generare fino a 5.000 litri d’acqua potabile al giorno. Questo lo rende un ottimo rimedio per proporzionare acqua potabile ad una intera comunità. Tenendo conto che si può aggiungere moduli di produzione fino a raggiungere l’esigenza necessaria.

Questo si mostra nel progetto “Namwater”, iniziativa proposta dal Ministero dell’Agricoltura del Governo di Namibia. Un paese con una gran estensione desertica, e con evidenti carenze d’acqua; questo propose uno studio di viabilità per acquistare 1.500 unità del Generatore Aquaer, con l’obbiettivo di fornire acqua alle estensioni esposte alla siccità, e favorire lo sviluppo nella zona. Al giorno d’oggi, dispongono già di Generatori Aquaer quindi si aspettano risultati positivi prossimamente.

Questo tipo di generatore è molto versatile, e può essere utilizzato tanto per piccoli ambienti o strutture, come comunità d’abitazione o piccoli negozi, ma anche in grandi stabilimenti, come stadi, polisportivi, scuole, edifici ministeriali, impresariali, oltre che militari.

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Peraltro può essere utilizzato in situazioni d’emergenza come catastrofi naturali, campi di rifugiati, e tutti i tipi di luoghi esposti a guerre o miseria.

La varietà di luoghi e strutture dove occorre l’acqua è molto estesa, per questo la possibilità di avere un sistema generatore d’acqua potabile economico, pratico, ed efficace, oltre ad avere un impatto medio-ambientale zero, è una soluzione tecnologica e un progresso innovatore che guarda verso le città del futuro automatizzate.

Praticamente l’acqua è necessaria in tutti itipi di edificio e stabilimenti pubblici e privati, per questo sembra normale la grande richiesta ed aspettativa che questo prodotto sta generando. A livello mondiale, tanto imprese private come entità pubbliche sono interessate in acquistare il Generatore Aquaer, come anche privati e ONG.

IL SUO FUNZIONAMENTO E MANUTENZIONE

La macchina si istalla all’esterno, collegata ad una fonte elettrica, anche se c’è una versione con panelli solari che non necessita di nessuna fonte elettrica esterna.

La produzione d’acqua si realizza giorno e notte, in forma automatica ed indipendente dalle condizioni climatiche, attraverso un sistema di autoregolazione che garantisce la sua autonomia.

I generatori sono totalmente isolati e protetti contro l’ossidazione e i raggi solari ultravioletti.

Non produce suoni, ne contaminanti per l’ambiente. Nessun tipo di residuo solido ne gassoso sono espulsi all’esterno.

Il prototipo del generatore Aquaer è stato testato e certificato dall’Istituto di Tecnica Aerospaziale INTA, in condizioni climatologiche estreme, e non ha avuto nessun tipo di impatto medio ambientale.

Inoltre non necessita di una manutenzione specializzata, basta mantenere puliti i filtri e sostituirli quando sia necessario, un’operazione che può essere fatta per qualsiasi persona, giacché non richiede nessun tipo d’abilità ne conoscenza speciale.

Ci sono macchine di diverse dimensioni secondo la propria capacità produttiva, e possono essere trasportate comodamente in qualsiasi mezzo adatto a mercanzie, come camion o furgoni.

UNA QUESTIONE SOLIDALE

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Come abbiamo detto, più di 2,1 trilioni di persone hanno una carenza dei servizi d’acqua potabile gestiti di forma sicura, secondo quanto afferma la OMS/UNICEF nel resoconto del 2017.

La mancanza d’acqua colpisce 4 di ogni 10 persone secondo la OMS. E sempre secondo la OMS/UNICEF nel 2017 ancora 4,5 trilioni di persone hanno carenze dei servizi igienici gestiti di forma sicura.

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La mancanza d’acqua causa la morte di più di 1,5 milioni di bambini, dei quali 340.000 bambini minori di 5 anni muoiono ogni anno per malattie diarroiche associate alla mancanza e contaminazione dell’acqua.

L’agricoltura rappresenta il 70% dell’estrazione mondiale d’acqua secondo la FAO.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel luglio 2010 riconobbe il diritto all’acqua e all’igiene. Una data storica, ed un compromesso a cui siamo legati.

Ammise il diritto di tutti gli esseri umani ad avere acceso ad una quantità d’acqua sufficiente per l’uso domestico e personale, determinato tra 50 e 100 litri d’acqua per persona al giorno.

Inoltre determinò, come prima già accennato, che questa dovrebbe essere sicura, accettabile e accessibile, il cui prezzo non doveva essere superiore al 3% degli ingressi nella famiglia. In più determinò che doveva esser accessibile fisicamente, indicando che la fonte doveva essere situata a meno di 1.000 metri dalla casa ed il suo tempo di raccolta non dovrebbe superare i 30 minuti di percorso.

Questi dati sono raccapriccianti e veramente disdicevoli, tenendo in conto che approssimativamente il 75% di tutta l’estrazione d’acqua industriale si utilizza per la produzione d’energia secondo la UNESCO 2014 e non per coprire queste necessità umane, più essenziali e prioritarie.

«L’idea nacque come una funzione sociale per somministrare acqua potabile a tutte le persone che non hanno accesso ad essa», asserisce Enrique Veiga.

Al giorno d’oggi, Aquaer Generator sta collaborando con ONG ed elaborando un modello più semplice azionato con energia solare, affinché questo possa essere trasportato con maggiore facilità ed utilizzato senza necessità di energia elettrica addizionale.

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«Stiamo facendo macchine di mezzo cavallo capaci di fare intorno ai 50 litri nel deserto. In tal modo può essere facilmente adattabile ai panelli solari, facile da istallare in qualsiasi posto senza problemi. Tu vai e fai sapere ad un contadino del Kalahari che avrà 50 litri d’acqua al giorno; la gente non ti crederà!», spiega l’inventore.

«Quello che succede è che la gente che più bisogno ha di acqua, è quella che non ha denaro per comprarla» lamenta Veiga.

Il costo per litro d’acqua dipenderà del prezzo del Kwh. In Namibia il costo dell’elettricità è di 30,28 centesimi per Kwh, per cui, 1 litro d’acqua ha un costo pari a 0,01 centesimi. Raggiungere a diminuire il prezzo d’acqua per dare la possibilità a tutti di avere accesso ad essa, è una necessità sociale.

«A corto termine cercheremo di migliorare il sistema di produzione in serie, ridurre i costi ed aumentare il rendimento », aggiunge Veiga.

LO SFORZO DEVE CONTINUARE

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Non basta con aumentare la percentuale del Obiettivo di Sviluppo del Millennio. Esistono ancora troppe persone che soffrono per mancanza d’acqua potabile e servizi igienici. Il fatto di raggiungere il 100% ed eradicare questa infamia scandalosa è un impegno sociale che tutti dobbiamo prendere sul serio ed attuare.

Il generatore d’acqua potabile Aquaer è un sistema economico per ottenere acqua in abbondanza sufficiente e di qualità per poter fornire la necessità della popolazione mondiale. Perché no? Un’idea al servizio del bene comune necessario e possibile. Una risposta viabile per la risoluzione del 6° Obbiettivo dello Sviluppo Sostenibile adottato dalla ONU per il 2030.

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«Rimaniamo risoluti nel mettere fine alla povertà ed alla fame in tutto il mondo da qui al 2030, a combattere le diseguaglianze dentro i paesi e tra essi; a costruire società pacifiche, giuste ed inclusive; a proteggere i diritti umani e promuovere l’uguaglianza tra i generi e l’emancipazione delle donne e bambine; ed a garantire una protezione duratura del pianeta e delle sue risorse naturali.» Assemblea Generale della ONU, 25 de settembre 2015.

Evidentemente questa grande sfida, alla quale la società attuale si è impegnata, implica un coinvolgimento comune ed universale, anche se ogni governo, ha la capacità di fissare le proprie mete per il compimento di questi obbiettivi comuni.

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Un compromesso sociale a cui tutti siamo chiamati a rispondere in maggior o minor misura, in un modo o nell’altro, però il quale nessuno può ignorare. Dipenderà dalla volontà delle autorità pubbliche e private in fare realtà un diritto che tutti gli esseri umani possiedono e del quale dipende la loro sopravvivenza: il diritto all’acqua.

TI È INTERESSATO QUESTO ARGOMENTO? TU, CHE NE PENSI? SE VUOI ESPRIMERE ILTUO PUNTO DI VISTA, LASCIA LA TUA OPINIONE QUI SOTTO!

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